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no in genere non me li ricordo proprio, tranne quando mi sveglio durante il sogno.
CITAZIONE (CtW @ 12/12/2011, 14:29) 2) non ho voglia di googlare una cosa così ovvia, fallo da solo e troverai la tua risposta. la teoria della razza ariana superiore come concetto biologico è stata generata dalla mente di umanisti (come de gobineau), ripresa dal nazismo che poi costringeva gli scienziati a dargli ragione o non avrebbero avuto né pagnotta né più denti. in realtà credo che il concetto dell'eugenetica sia stato introdotto da francis galton (che era il cugino di darwin, ed aveva ricevuto un'istruzione scientifica, anche se non era laureato). comunque è sciocco scandalizzarsi oggi per l'uso della parola "razza"; e se anche oggi fate tanto affidamento sul concetto che "la razza non esiste", evocate lo stesso concetto quando parlate di etnia. non esiste davvero nessuno studio che ha determinato che le razze non esistono, nel senso che le razze non esistono perché sono un concetto artificiale! ma il senso resta ben chiaro - si tratta di variazioni intraspecie che, se sottoposte ad un periodo di isolamento sufficientemente lungo, daranno luogo a speciazione. ma anche se i pigmei un giorno, per via dei loro costumi e della loro collocazione geografica, non dovessero più risultare interfertili con gli altri esseri umani... a quel punto sarebbero un'altra specie, stando alla definizione corrente... quindi, a tuo parere, cesserebbero di essere umani? biologicamente parlando, sarebbe così. le grandi scimmie hanno una struttura sociale elaborata, e l'ultimo antenato comune che abbiamo con gli scimpanzé è vissuto meno di cinque milioni di anni fa (uno sputo, in termini di tempo geologico). dal punto di vista genetico, uomini e scimpanzé sono tra le specie più affini che si conoscano, in assoluto (la variazione media è dell'1.8% del genoma; la variazione intraspecifica fra uomini ammonta a qualcosa come .9%(!)), eppure per noi gli scimpanzé sono scimmie, che non godono del rispetto che riserviamo ad altri uomini. il termine "razza" ha una connotazione storica negativa, certo; ma l'idea era già radicata negli uomini dell'antichità, che venivano premiati quando si curavano di un certo gruppo di individui non troppo esteso. la discriminazione razziale era inizialmente una discriminazione familiare; ora è una discriminazione etnica per gli uomini di limitate vedute, mentre viene estesa arbitrariamente più in là da chi è più tollerante.
CITAZIONE (CtW @ 12/12/2011, 01:19) la validità del tuo post cade quando ti ricordi che lui non ha alcuna esperienza e parla per sentito dire (da altre persone che parlano per sentito dire), perché gli hanno insegnato così =| senza esperienza non c'è effettivamente metodo scientifico, converrai. tutti gli esempi riguardanti "il treno" a me hanno suggerito che vi fosse la componente di esperienza diretta. l'altra componente, di esperienza indiretta, viene di certo suffragata dai telegiornali - che sono un magistrale esempio di incoerenza, certo, ma per tanti italiani sono pure la principale fonte di informazione disponibile. e come potrebbero dubitare di ogni singola parola, se non messi in condizione di ripetere l'esperienza? e, soprattutto, gli esseri umani sono decisamente... umani. millikan ricevette il nobel per la fisica per la sua misura della carica elementare, eppure il suo esperimento era macchiato da una clamorosa "bias" - gli esiti di tutti gli esperimenti sono condizionati dalla personalità del ricercatore, come nessuno ha saputo spiegare meglio di thomas kuhn, ma quello di millikan sapeva proprio di truffa: "Oil drop experiment: The history of published results for this famous experiment is an example given in "Surely You're Joking, Mr. Feynman!" - in which each new publication slowly and quietly drifted more and more away from the initial (erroneous) values given by Robert Millikan, rather than all having a random distribution from the start around what we now believe the correct result is. This slow and linear drift in the chronological history of results is unnatural and suggests that nobody wanted to contradict the previous one, instead only submitting for publication "agreeable" results."
CITAZIONE (CtW @ 12/12/2011, 01:19) la mia risposta non è basata tanto sulla convenienza riproduttiva, ma, astraendo solo parzialmente dalla biologia, da un concetto più psicologico, passami il termine, più terra-terra. l'odio non si combatte con l'odio se non con la totale eliminazione di una delle due fazioni. io direi che lo è... tu ti interessi al fato della specie umana. tra gli esseri umani (ed in molti altri animali) vi è questo sentimento, la compassione, che ha un significato indubbio: preservare parte dei tuoi geni. sicuramente tu sei più simile a qualunque altro essere umano che ad un cinghiale o ad un'alga, perché l'antenato comune tra te e quell'uomo è evolutivamente (geneticamente) più vicino a te di quanto non lo sia l'antenato in comune con altre forme di vita. insomma, hai più informazione genetica in comune con un altro uomo: il codice ordinato più simile al tuo che puoi sperare di passare alla futura generazione di macchine, se non sarai in grado di trasmetterlo direttamente, è quello di un tuo consanguineo, poi di un esponente della tua stessa etnia, poi di uno della tua stessa specie. capisci bene che l'interesse riproduttivo legato alla salvaguardia dell'umanità è eccezionalmente forte.
CITAZIONE (CtW @ 12/12/2011, 01:19) in un mondo in cui esistono armi capaci di far estinguere la specie umana, se si portano avanti le lotte sostenendo la effettiva 'diversità' di altre persone quando invece la sovrappopolazione mondiale ci costringerà a convivere con esse, allora in breve condanneremo la specie umana alla propria fine ben prima di quanto succederebbe normalmente per via della fine delle risorse alimentari etc. e, scientificamente parlando, la probabilità che appiopperei ad una bomba scoppiata per l'intolleranza tra due popoli è parecchio alta vedendo i presupposti ed i precedenti, ti basti pensare alle ultime mosse militari israeliane. è pure vero, però, che "l'evento bomba" sarebbe ben utile come tecnica per combattere il problema della sovrappopolazione. sicuro, ci sono un sacco di problemi etici con questo, ma devi riconoscere che anche qui c'è un equilibrio.
CITAZIONE (CtW @ 12/12/2011, 01:19) localmente, nell'arco di tempo della vita di cypher, penso che la collaborazione sia la strategia vincente per portare la specie umana sino al prossimo secolo, per le motivazioni già descritte. per questo mi sento in dovere di esprimere il mio dissenso, che poi è un'opinione (tranne quanto rivelato da fatti). il mio ragionamento è a più livelli e sono sicuro che l'hai capito anche tu. sisì ma io ho capito, volendo è più una provocazione a quello in cui credi tu che una difesa di quello che sbaglia lui, perché a me del futuro dell'umanità non frega proprio una pippa...
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