NetBattle Forum - Pokémon Battling

Votes given by COSMO69

  1. .
    CITAZIONE (marcoasd @ 9/2/2022, 09:30) 
    Con tutta evidenza, la tua unica preoccupazione era difendere Amazon.

    plot twist l'agente degli illuminati è sempre stato mewtwo13 e cercava di appicciare a me il personaggio :mind=blown:
  2. .
    Comunque Marco ho riletto il tuo post, però seriamente, tu ti sei costruito una storia e non si capisce onestamente nemmeno il punto del tuo discorso. Ad esempio che cosa non sopporti della gestione del covid adesso in Italia? Io se proprio vuoi saperlo non sono mai stato favorevole al green pass obbligatorio per lavorare, mi sarei forse solo limitato ad utilizzarlo per poter partecipare ad eventi e/o poter entrare in luoghi affollati, e forse non avrei messo nemmeno l'obbligo delle mascherine ffp2 sui mezzi (ma perché io in primis le soffro, la prima volta che ho dovuto usarla ad esempio, a causa probabilmente di suggestione, mi stavo sentendo male), ma non mi metto a parlare di "museruole" e "freccette" ed ad inveire accuse non ben precisate. Inoltre sento di poter dire che da questo giugno, per me la vita è tornata quasi al 2018 (riconosco che non è così per chi non si è voluto vaccinare).
  3. .
    sborrati Magikarp13
  4. .
    Un saluto e ben ritrovati, lurkavo da queste parti e vedo un argomento piuttosto interessante.
    É sempre bello vedere le disquisizioni tecniche di gf, su cui poi magari arriviamo, ma credo che sia utile sgomberare per un attimo il campo da tali considerazioni per arrivare al nocciolo: la questione è intrinsecamente politica visto che la problematica ambientale ci costringe a risolvere un conflitto di priorità tra più necessità e/o diritti che, in linea puramente teorica, dovrebbero appartenere all'umanità.
    Continuare a guardare al problema in modo tecnico/scientifico ci condannerebbe, inevitabilmente, a non capire assolutamente niente.
    Non solo: la suddetta problematica, che esiste da molto ed è andata via via ad accentuarsi, è un'occasione perfetta per infliggere imposizioni al popolo. Imposizioni che, in assenza di giustificazioni, sarebbe molto più difficile infliggere.

    Queste considerazioni vi ricordano qualcosa? Già... covid-19. Effettivamente mi ricordano anche le Torri Gemelle e la crisi del 2007-2008, ma fermiamoci pure prima.
    Ho un caro amico che vive nel Regno Unito (ha doppia cittadinanza e ha ben visto di scappare) e fondamentalmente lui, il 19 luglio 2021, è tornato nel 2018; inoltre ha trovato lavoro in tre giorni dal suo arrivo, in un paesone inglese paragonabile a quello in cui viviamo in Italia.
    In pratica, in tre giorni ha ottenuto tutto ciò che qui ha bramato per una vita - il ritorno al 2018 l'ha bramato solo per due anni, ovviamente.
    Qui i media hanno sempre parlato solamente di siringhe, camionette dei morti, terrapiattisti, negazionisti dell'olocausto, museruole e via discorrendo, avendo cura di spostare i riflettori solo ed esclusivamente nei luoghi in cui contagi, decessi e restrizioni aumentano. Mai che si parli con chiarezza di chi sta meglio.
    Alcuni potrebbero bacchettarmi asserendo che nelle ultime due settimane si sente parlare di qualche spiraglio di luce: io dico che nei fatti siamo ancora con la museruola all'aperto (dopo tre freccette nel braccio) e che comunque mi riferisco a un periodo di due anni. Mica noccioline.
    Il green pass lo ricollego anche alle simpaticissime tessere che servono per aprire i bidoni della spazzatura: forse non tutte le città hanno già la tessera, dico solo che la mia città è diventata un porcile visto che la gente preferisce buttare a terra. Non me la sento di biasimarli a questo punto.
    E ve lo dice uno che in una trentina d'anni non ha buttato una cartaccia a terra che sia una: grossa mancanza di dignità a mio vedere, e personalmente penso di averne da vendere.
    Tutto sta nello scegliere se si vuole essere liberi o se si vuole essere sicuri. Io dico che gli inglesi sono (relativamente) liberi e al sicuro (hanno più o meno lo stesso numero di decessi nostro), mentre noi non siamo liberi e non siamo neanche al sicuro visto che, nonostante tutte le dolorosissime rinunce alla libertà (e alla salute mentale), abbiamo avuto una quantità di contagi stimabile tra i 6 e i 10 milioni con Omicron mentre a livello di morti siamo alla pari del Regno Unito.

    Tornando alla tematica ambientale, abbiamo la stessa narrazione: i cinquantenni complottardi con la carta stagnola in testa e terrapiattisti negano l'olocausto e l'unica soluzione è una compressione delle libertà e dei diritti.
    Ancora una volta abbiamo due squadre contrapposte (chi ci crede e chi no) senza ricevere la grazia di poter esprimere delle posizioni intermedie. Questo è il livello di libertà che abbiamo: puoi scrivere quello che vuoi sui social media (come se contasse qualcosa, tra l'altro) ma vieni comunque preso per un orecchio dall'arbitro e ricondotto nella tua metà campo in attesa del fischio d'inizio delle ostilità contro i tuoi simili.
    Alcuni di voi avranno sentito parlare di green pass sulle case: per farla breve, in un futuro non troppo lontano non sarà possibile affittare o vendere case di classe energetica bassa.
    Insomma: mi sono dilungato di più sulla questione covid semplicemente perché è un film di cui non abbiamo ancora visto il finale, ma il primo tempo è agli sgoccioli e alcuni hanno già capito come finisce la storia.
    La problematica ambientale rappresenta il sequel cinematografico e la problematica covid-19 è rivelativa di ciò che accadrà.
    Non verranno utilizzate soluzioni welfaristiche, come avrebbe potuto essere un rafforzamento della medicina territoriale contro covid-19, ma soluzioni di stampo neoliberista: i problemi creati dal modello economico neoliberista avranno come risposta la vendita di altri prodotti.
    L'emblema è il monopattino, ma ci sono anche automobili e altri prodotti che non riesco manco a immaginare.
    Gli analoghi di siringhini e museruole.
    Quando un noto ricercatore italiano (stiamo parlando di uno con un indice accademico di quasi 200) chiese l'autorizzazione al comitato etico per condurre uno studio randomizzato controllato su delle profilassi secondarie, il permesso gli venne negato. Non voglio dire che le profilassi secondarie sarebbero state la soluzione di ogni male, ma non avrebbero neanche fatto male.
    Ho trovato questa informazione solo in un'intervista sull'Huffington Post (e prego ogni giorno che il padreterno mi scampi e mi liberi da quel giornale), in TV lo facevano parlare solo di siringhini.
    Chiaro, no?

    Per quanto riguarda l'ambiente/emergenza climatica: sarà meraviglioso vedere gente di 40 anni viaggiare sui monopattini con le cuffiette nelle orecchie mentre le multinazionali comprano materie prime in Argentina, le caricano su degli aerei per poi lavorarle nel sud-est asiatico e infine smistarle negli Stati Uniti.
    Un tempo i ragazzi sognavano la Ferrari, oggi il monopattino. E ve lo dice uno che nei suoi "enta" continua imperterrito a viaggiare sulla sua bicicletta da 300€, sfidando in velocità le automobili quando quest'ultime gli stirano i pantaloni o gli fanno qualche sgarro. C'è gente che rimane pietrificata.
    Ma l'ho scelto io.

    La diatriba sul nucleare la vedo un po' come Moonlight: nel caso del nucleare i rischi sono plateali, mentre magari i combustibili fossili non danno nell'occhio. Ho sempre considerato il nucleare una scorciatoia di chi guarda più all'aspetto economico della situazione che a quello ambientale/salutistico: le scelte complesse si risolvono a livello di priorità nella scala valoriale, come ho detto in apertura, e se credi che l'ambiente sia in condizioni così preoccupanti allora come prima cosa cambi il modello economico e poi investi pesantemente sulle fonti rinnovabili. Fai così e intanto vedi a che punto arrivi.
    Magari fai una bella patrimoniale sui miliardari per finanziare le rinnovabili, non ci avevano forse detto che Billi Cancelli e i vari miliardari sono dei filantropi? Dovrebbero essere contenti di salvarci.
    Il problema rimane politico (e riguarda il modello economico): gli stati hanno perso forza e queste persone decidono il nostro destino.
    I fatturati di Apple ed Amazon (per dirne un paio) non hanno nulla da invidiare al PIL dell'Italia, è piuttosto incredibile pensare che esporre le idee che ho esposto ti valga in automatico l'etichetta di COMPLOTTISTA. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Questo post vale anche come esperimento di psicologia sociale.
  5. .
    grazie bepo
  6. .
    https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/07...GsavIu7bNtMz6Q0
    Roma, un anno per 20 metri di ponte: ancora ritardi per il ciclopedonale sulla Laurentina
  7. .
    https://www.milanotoday.it/green/mobilita/...6In87LghUIRzyGM

    https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2...enti-297739489/

    salviamo i ciclisti
  8. .
    rse è difficile
  9. .
    AUGURI BASTARSI 🤶🏻
  10. .
    CITAZIONE (Pima @ 16/7/2020, 12:59) 

    Il primo e terzo sono uguali
  11. .
    quick claw ueh ueh ueh
    bel rmt, voglio provare la versione con grumpig
  12. .
    anticamente i team di rse erano suddivisi in due tipologie:
    tipo A) accozzaglie sgangherate di cber, boosting sweeper e pokémon underused, a volte assieme a blissey o simili.
    tipo B) team solidi composti da pokemon difensivi.

    come si evince dalla breve descrizione delle due tipologie, c'era una certa disparità tra i due negli scopi e nella winrate; il tipo A) possedeva ben poco di entrambe le caratteristiche.

    nel 2006, il giovanissimo (pressoché neonato) me aveva stabilito che voleva essere riconosciuto come un giocatore creativo ed un giocatore offensivo. quello che faceva un giocatore offensivo nel 2006 nel panorama di competitive pokemon internazionale era costruire accozzaglie del tipo A), ma siccome la regola del counter system era già ben nota il giocatore svolgeva la sua attività rispettando una threat list. in pratica, il giocatore offensivo copriva la threat list usando il più possibile pokémon offensivi, in uno sforzo di elasticità mentale estremo più offensivo il giocatore più pokémon offensivi c'erano nel team. adesso non saprei dove andare a recuperare roba così vecchia, i forum antichi sono morti, ho vaghi ricordi di cose tipo clefable + heracross sleep talker.

    una volta che eri diventato bravo a costruire questi tipi di team (cioè se coprivi la threat list con pokemon subottimali allo scopo di coprire la threat list), che da ora chiameremo team offensivi, potevi vincere contro la tipologia B), se l'user dei team di tipologia B), che da ora in avanti chiameremo stall team, era particolarmente rincoglionito (come lo erano tutti, in quell'epoca), o comunque non aveva coperto la sua threat list particolarmente bene (dato che rischiava di trovarsi contro sei pokémon offensivi, di cui la metà uubl, ci stava che qualcosa scappasse e che il team gli venisse sweepato da gligar o misdreavus).

    poi, uscì un'idea. non era un'idea con una vera forma, era più qualcosa di misterioso che aleggiava nell'aria. quel volpone di bekins, già vecchio all'epoca, indisse il primo galà del team building, e nelle regole affermò che avrebbe premiato in particolare "la strategia", poi copertura dei threat, originalità e presentazione, a scalare. e tutti noi piccoli bambini del cazzo lì ad annuire, sì, certo, la strategia, sicuro, chi non ha una strategia quando builda. c'era cercatesori che lì lì, un po' in imbarazzo, afferrava una mela e la sgranocchiava dicendo: "mmm! buona questa strategia!". altri che esibivano la loro strategia con orgoglio, come il bambino che caca per la prima volta nel vasetto di plastica esibisce fiero ai genitori la sua creazione, e più o meno si stava su quel livello. bekins aveva capito qualcosa, ma non l'aveva ancora definita a pieno, probabilmente ci stava pensando da tempo e voleva costruirci qualcosa sopra lui stesso, e sfruttava il galà come occasione per trarre qualche ispirazione.

    il galà passò, ma intanto io ruminavo. possa mai essere che in pokémon, oltre alla threat list, oltre a fare la predict sborona che ti ribalta il game e su cui ti seghi per i tre giorni a venire, esista qualcos'altro? possa mai essere che i team possano includere già in fase di building un livello di complessità in più, un'indicazione, una chiave, un seme per come devono essere giocati? può qualcosa di etereo come la strategia, l'informazione, essere concretizzata in forma di sei pokémon? e si può fare una cosa del genere mantenendo ciò che sappiamo del counter system?

    la risposta al mio ruminare arrivò con questo team, perché io dentro ci avevo messo proprio tutto: c'era il bating, c'era il trapping, c'era l'offensiva, c'erano più modi di chiudere in base a cosa succedeva nella partita, c'erano risposte agli switch e, dopo svariati giorni a pensare a come chiudere, arrivò l'idea di steelix che completava anche il countering -- e lo completava mantenendo una explosion, che era estremamente utile, perché morto swampert aerodactyl sweepava! ero commosso per il miracolo. tornava tutto. la strategia era una cosa che poteva funzionare. il team era così buono da convincere anche i critici più duri ben sette anni dopo, e la funzionalità e l'immediatezza del tutto le prova il fatto che i replay dei vincitori delle swc di pochi anni fa contengono la stessa core di trapper e sweeper.

    ma la strategia era un miracolo che poteva capitare una sola volta? quello era l'unico strategy team che si potesse buildare, che io avrei mai buildato? esistevano altre combinazioni di sei membri che lavorassero insieme per uno stesso scopo? se sì, i trapper erano necessari?

    il periodo che è seguito è stato un periodo in cui si è sviluppata tanto la strategia quanto il linguaggio per parlare di strategia. dominiamo pienamente qualcosa solo una volta che abbiamo le parole per riferirci a quel qualcosa, e quindi dovevano venire fuori tutti i termini cruciali; già ce n'erano tanti in questo gioco, come tss, sweeper, trapper o pseudo hazing, ma ci serviva anche bait (anche se a quei tempi dicevamo "lurer", ma solo gli antichi se ne ricorderanno), punizione, ci servivano termini per parlare del tempo della partita, della consequenzialità delle azioni.

    c'è ancora una parola importante che manca per parlare di teambuilding, e quella parola è switchback. questa parola ha latitato ad arrivare perché viene dal mondo del mindgame e della prediction, più che da quello del teambuilding, anche se buildare sugli switchback che si possono fare è una strategia potentissima. la parola switchback è arrivata dai gsc forum di smogon attorno al 2011, ma in questa guida (nella parte sotto spoiler, che è del 2009, e che andrebbe letta per prima) avevo già descritto perfettamente gli switchback (più che altro, le serie di switchback) e come si usano, con il nome di prediction chain. ma il nome non ha preso piede, e così è stato trascurato. quella guida del 2009 rimane comunque come testimonianza importante di cosa allora sapevamo dei mindgame in questo gioco, ed è importante, perché esplora l'evoluzione del metagame non solo sotto l'aspetto del teambuilding, ma anche di quello che abbiamo imparato a fare nelle battle, e di come abbiamo trovato le parole per descriverlo, rispetto ad un periodo precedente in cui si diceva che la prediction non si poteva descrivere; e invece è una serie di aspetti estremamente razionali, basati sul contare le probabilità e soprattutto sul PERCEPIRE L'ODORE DELLA PAURA e lo sfruttare le debolezze della fragile mente umana.

    il metagame si è evoluto anche attraverso questo, attraverso il miglioramento dei giocatori, della loro consapevolezza del gioco, ed anche attravero il prendere termini da un linguaggio collegato -- ma distante, come quello della prediction -- ed importarli nel teambuilding. che è un po' quello che capita quando un gruppo di disagiati, davanti a ogni nuova informazione che arriva dai più svariati campi della conoscenza umana, si fa come prima domanda: "come posso applicare questa informazione al teambuilding?".
  13. .
    Boh a me sto team sta piacendo e ci sto vincendo tanto

    Il set di Machamp è god

    L'unico fastidio me l'ha dato un wow Weezing ben giocato (lol), fa tipo 60% al cane con sludge bomb e accettare la burn sul wisher è un po' un pugno in culo anche se non ha attacchi fisici... ma vabbè si vede poco
794 replies since 17/2/2007
.